Chi ha inventato l’espressione “dormire come un bambino” volendo indicare un sonno profondo e piacevole, evidentemente, non ha mai avuto dei figli.
La realtà dei fatti è che, spesso, i bambini fanno fatica ad addormentarsi oppure si svegliano diverse volte durante il corso della notte. In questo modo, non solo il sonno dei genitori è compromesso, ma anche loro stessi tendono a rimanere nervosi durante il giorno.
Quali sono le possibili motivazioni del mancato sonno?
Le motivazioni fisiologiche per cui un bambino fatica ad addormentarsi o a dormire per tutta la notte possono essere varie.
Il bambino è molto piccolo.
E’ perfettamente normale che un neonato non dorma in maniera continuativa, anche se le dovute eccezioni ci sono sempre. I neonati, infatti, potrebbero svegliarsi più spesso per fame o per bisogno di contatto con il genitore. La soluzione è non farsi false aspettative e armarsi di tanta pazienza e amore. I primi tempi sono sempre quelli più duri, ma saranno anche quelli che verranno ricordati con più tenerezza.
L’ambiente circostante non è dei migliori.
Se il luogo in cui il bambino dorme non è sufficientemente confortevole anche il suo sonno potrebbe risentirne. Una stanza eccessivamente calda o fredda, ad esempio, possono disturbare la nanna. In più, un ambiente buio potrebbe rendere il bambino ansioso o al contrario, una stanza con una fonte di luce tropo forte potrebbe confonderlo dal distinguere il giorno dalla notte e, quindi, tenerlo sveglio. La soluzione è controllare che la stanza dedicata alla nanna sia adatta a questo scopo, facendo attenzione al tipo di pigiama/coperta utilizzare a seconda della stagione e non facendo un eccessivo uso di lucine per la notte.
Incubi e ansia.
In caso di incubi, invece, il bambino potrebbe svegliarsi frequentemente e aver paura a rimanere da solo nella sua stanza e, di conseguenza, far fatica a riaddormentarsi. Questa è una fase assolutamente normale, soprattutto intorno ai 7-9anni. Se dovesse capitare, rassicurare il bambino è sempre una soluzione ottimale per fargli capire che un sogno, per quanto brutto, è solo un sogno e lui può comunque sentirsi al sicuro.
Troppa stanchezza.
Ebbene sì. Un bambino troppo stanco potrebbe, paradossalmente, faticare ad addormentarsi oppure avere il sonno disturbato. In questi casi, è bene dare una routine al bimbo. Con ritmi regolari per la sveglia del mattino e la buonanotte della sera. L’ideale è creare una routine della nanna sempre uguale, che tenda a calmare il bambino nell’orario della nanna e prepararlo al sonno.
Attenzione all’alimentazione.
Il cibo, e la digestione, sono elementi molto importanti per dormire bene. Mangiare pasti troppo pesanti o, al contrario, non mangiare a sufficienza potrebbe influire sulla nanna del bimbo.
In questi casi bisognerebbe semplicemente fare attenzione all’alimentazione in generale e alla cena in particolare, preferendo cibi salutari ma pur sempre leggeri ed evitare dolci a fine pasto.
Consigli pratici per la nanna perfetta
Coccole a non finire.
Una buona dose di carezze e abbracci può sicuramente conciliare il sonno del bambino.
In abbinamento anche la storia della buonanotte può essere vincente. L’importante è usare sempre un tono basso, calmo e amorevole. In alcuni casi, i cosiddetti “rumori bianchi” possono essere una valida alternativa alla storia o a eventuali canzoncine. Ogni bambino ha il suo rituale, l’importante è tentare fino a quando non verrà individuato quello più giusto.
Attenzione al reflusso.
Alcuni bambini possono soffrire di reflusso la sera, per cui è bene tenerli controllati e nel caso avvisare il pediatra. Niente di allarmante, ma sicuramente un bel fastidio per chi cerca di addormentarsi.
Attenzione al pannolino.
Se il bambino usa ancora il pannolino, assicurati che sia ben asciutto prima di andare a letto e che non ci siano eventuali irritazioni. Per sicurezza, usa sempre la pasta di Hoffmann per il cambio!
Pigiama comodo e confortevole.
Un pigiama adeguato è essenziale per riposare bene. Preferisci le fibre naturali e non coprire troppo il bambino durante la notte. In questo modo non tenderà a scoprirsi e, quindi, a svegliarsi.
Fagli fare il pieno di relax.
Per una nanna davvero profonda non c’è niente di meglio di un bel bagnetto caldo prima di dormire. Anche in questo il Bagno di Hoffmann corre in tuo soccorso!
Hai altri consigli pratici da suggerire alle altre mamme? Scrivili nei commenti!