Togliere il ciuccio al proprio bambino è un momento importante e può sembrare, a tratti, difficoltoso. L’importante è ricordarsi sempre che si tratta di qualcosa di superabile con piccoli accorgimenti del caso.
Per i bambini il ciuccio è un oggetto rassicurante, con il quale hanno passato molto tempo della loro vita, e che rappresenta una gratificazione costante e sempre disponibile.
Appare chiaro, quindi, quanto possa essere difficoltoso separarsi da questo oggetto.
Tuttavia non si tratta di un’impresa impossibile, ma di un percorso da fare passo passo insieme al bambino.
Il momento è importante
Se il bambino ha preso il ciuccio sin da subito, un buon momento per toglierlo potrebbe essere intorno all’anno di vita. L’importante è che la scelta di togliere il ciuccio non combaci con qualche altra situazione particolarmente significativa per il bambino, come l’inizio dell’asilo o lo spannolinamento.
Per la buona riuscita di una o dell’altra cosa è basilare agire per step e per gradi. In questo modo il bambino vivrà il cambiamento come un processo naturale e non come qualcosa di traumatico.
Sicure e decise, con dolcezza
Prima di poter convincere il bambino è necessario convincere se stesse. Questo significa che se il bambino vedrà la madre sicura, serena e soprattutto decisa nella scelta di togliere il ciucco anche lui, alla lunga, ne gioverà e avrà meno difficoltà ad accettare la novità.
Questo non significa rinunciare a essere amorevole, anzi, tutto il contrario.
Mostrarsi decise ma affettuose potrebbe rivelarsi un’ottima carta vincente.
Tutti sono coinvolti
Nonostante il ruolo della madre sia sicuramente basilare per riuscire a togliere il ciuccio in modo definitivo, anche le persone che si occupano del bambino insieme a lei sono determinanti. Questo significa che padre, nonni, zii, baby sitter o chiunque collabori alla cura del bambino dovranno continuare a mettere in atto le buone pratiche iniziate dalla figura materna.
Il sostituto perfetto
L’assenza del ciuccio può lasciare un vuoto all’interno della routine del bambino. Tale mancanza può essere colmata sostituendo il ciuccio con un altro oggetto di conforto. Può essere un peluche, un giocattolo o una copertina. Qualsiasi cosa che possa consolare il bambino nei primissimi momenti di stacco dal ciuccio.
Per rendere il sostituto all’altezza del compito è necessario, prima di tutto, farlo scegliere al bambino e introdurlo nella routine durante la quale veniva coinvolto il ciuccio. Come, ad esempio, il riposino del pomeriggio o la nanna della notte.
Nuove abitudini e coccole extra
Ogni volta che il bambino accetta di buon grado di non prendere il ciuccio è possibile premiarlo con qualcosa di speciale per lui, almeno nei primi giorni.
Un piccolo regalo, il suo dolce preferito oppure riservare dei momenti per creare nuove abitudini e approfittarne per coccolarsi ancora di più.
Una nuova abitudine, ad esempio, potrebbe essere rendere il bagnetto serale un momento non solo di relax ma anche di gioco. Mentre la madre lava il bambino, lui può giocare con nuovi oggetti acquatici. In questo modo non solo il bambino sarà più rilassato ma si sarà anche svagato e divertito.
E tu, come sei riuscita a togliere il ciuccio al tuo bambino?
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